Il miglior detersivo per piatti è un prodotto indispensabile per la pulizia e la cura delle proprie stoviglie in cucina!
Ogni famiglia italiana ospita a casa propria una comoda lavastoviglie: un elettrodomestico utile in mille circostanze, confortevole da usare e in grado di eliminare gran parte della fatica manuale. Di contro, va anche detto che le lavastoviglie consumano energia, dunque caricano la bolletta, e che ci sono certe circostanze in cui il lavaggio a mano dei piatti risulta di fatto indispensabile. Si fa ad esempio riferimento alle stoviglie e ai bicchieri del servizio buono, oppure alle pentole e alle padelle troppo grandi per essere inserite nel vano della lavastoviglie.
In tutti questi casi, il sapone per piatti può diventare un alleato molto prezioso, anche quando le macchie sono molto ostinate (come nel caso delle incrostazioni) e faticano ad andare via. Di contro, devi sapere che un detergente per piatti ha delle caratteristiche differenti dal classico prodotto da usare in lavastoviglie, e ci sono anche una serie di informazioni utili che meritano di essere approfondite!
Detersivo per piatti e per lavastoviglie: cosa cambia?
Il primo consiglio che ti do è il seguente: controlla sempre la confezione del prodotto, e assicurati di comprare un detersivo per lavare a mano i piatti, dato che ci sono delle differenze con quelli da usare nella lavastoviglie. Non farti trarre in inganno, se leggi sulla confezione che quel prodotto può essere usato in entrambi i modi, perché non è così. L’azione di base è la stessa: si tratta di saponi che si legano alle particelle di sporco, per facilitarne la rimozione con l’acqua.
Come ti ho anticipato, però, sono due prodotti differenti, ed è la composizione a rappresentare l’elemento più importante che li distingue!
1. Detergente per piatti a mano
Il detersivo per lavare i piatti generalmente ha una formula più potente, aggressiva e dunque con un’efficacia maggiore. Questo avviene per merito dei tensioattivi anionici contenuti nella sua formula, con una percentuale che può arrivare anche al 15%. La loro composizione è molto densa e schiumogena, ma come detto sono più efficaci e in grado di rimuovere qualsiasi residuo alimentare, in quanto sono molto efficienti contro gli elementi grassi. Di solito conviene usarli indossando un paio di guanti, per evitare il contatto diretto con la pelle.
Naturalmente la formula di questi detergenti può contenere anche altri elementi, oltre ad una serie di aromi che servono per aggiungere una leggera profumazione. La viscosità può cambiare a seconda della formula, dato che esistono dei saponi per piatti liquidi e altri in forma di gel, dunque più “cicciotti”. Questi ultimi a loro volta potrebbero includere anche altri elementi nella formula, come nel caso della gomma di Xantano: un acido poliacrilato che ha il compito di renderlo più denso, ma anche più schiumoso e con un potere polente più elevato.
2. Detersivi per un uso in lavastoviglie
Quando utilizziamo la lavastoviglie, invece, la temperatura dell’acqua è generalmente alta e questo ci permette di utilizzare prodotti meno aggressivi. Di conseguenza, un detersivo per lavastoviglie ha sempre una formula differente e delle caratteristiche di base diverse, se si fa un confronto diretto con i detersivi per i piatti. Innanzitutto producono pochissima schiuma, e in secondo luogo hanno una composizione molto più liquida. Queste due caratteristiche sono preziose, in quanto facilitano la fase di risciacquo e l’eliminazione degli aloni.
Per quel che riguarda la formula, troviamo anche in questo caso una serie di ingredienti sbiancanti come i tensioattivi, ma sono meno aggressivi, in quanto di tipologia ionica e non anionica. Altri elementi spesso presenti sono i fosfati e una vasta gamma di enzimi. I fosfati servono per proteggere le stoviglie da macchie e incrostazioni di calcare, mentre gli enzimi sono in grado di scomporre proteine e carboidrati, un po’ come accade con i detergenti enzimatici. Infine, possono essere presenti anche dei composti brillantanti!
Cosa contiene il detersivo per i piatti?
Vorrei ricapitolare le tipologie di sostanze che potresti trovare all’interno di un detergente o sapone per piatti, con un comodo elenco puntato.
- Tensioattivi: i tensioattivi servono per rimuovono lo sporco e il grasso dalle superfici delle stoviglie. Ne esistono diversi tipi, tra cui i tensioattivi anionici, cationici, non ionici e anfoteri.
- Agenti schiumogeni: vengono aggiunti per aumentare la quantità di schiuma prodotta dal detersivo per piatti, e per legarsi meglio con le particelle di sporco. L’agente schiumogeno più comune è il laurilsolfato di sodio (SLS).
- Enzimi: gli enzimi sono utilizzati per aiutare a rimuovere le macchie a base di proteine, carboidrati e grassi. In sintesi, aumentano ancor di più l’efficacia del tuo detersivo per piatti.
- Solventi: i solventi vengono utilizzati per sciogliere lo sporco, il grasso e altri tipi di macchie. I più comuni sono l’ammoniaca, l’isopropanolo e l’etanolo.
- Candeggianti o sbiancanti: i candeggianti come il perborato di sodio vengono usati per ravvivare le superfici delle stoviglie, per rimuovere le macchie più resistenti e per far brillare piatti e bicchieri.
- Fragranze: le fragranze vengono aggiunte per mascherare i cattivi odori, e conferiscono al detersivo per piatti un profumo gradevole ma mai troppo intenso o fastidioso.
- Sequestranti: si parla di elementi come la glicerina, che servono per addolcire l’acqua e per proteggere la pelle dall’azione aggressiva dei tensioattivi.
Naturalmente, come ti ho detto più volte, la composizione di un detergente per piatti potrebbe includere anche altri elementi. Vengono detti coadiuvanti, e servono per migliorano le prestazioni dei saponi, rendendoli più efficaci e meno aggressivi!
Migliori detersivi per piatti [RECENSIONI]
1. Fairy Professionale Original Detersivo Piatti a Mano Liquido 10L
Se stai cercando un detergente per piatti professionale, molto efficace e in grado di assicurarti delle prestazioni eccellenti, allora ti consiglio di valutare questo sapone della Fairy. La confezione include ben 10 litri di prodotto (2 flaconi da 5 L), quindi si tratta di un formato perfetto per le famiglie. A livello di performance, ci troviamo di fronte ad un sapone dall’elevato potere sgrassante, e adatto per eliminare tutti i residui organici più complessi da piatti, padelle, pentole e molto altro ancora.
La sua efficacia è talmente elevata che può essere usato anche come detergente per finestre, per pulire sedie e tavoli e persino per gli specchi. Inoltre, potrai usarne una piccola quantità per il pre-lavaggio delle stoviglie: in questo modo userai meno detersivo e, al tempo stesso, la pulizia avrà un impatto minore sull’ambiente. Ad ogni modo, essendo super concentrato, ti basterà una piccola quantità di prodotto per ottenere un risultato (letteralmente) brillante!
2. Nelsen Set 12 Flaconi di Sapone per Piatti Carboni Attivi 900 ml
Se ti interessa portarti a casa un bel formato convenienza, con questo pack risolverai ogni problema per mesi e mesi, e allo stesso tempo risparmierai sulla spesa. La confezione include infatti ben 12 flaconi di detersivo per piatti, ognuno contenente 900 ml di prodotto. La formula prevede la presenza dei carboni attivi, molto utili per combatte il grasso, lo sporco e le macchie persistenti, ma anche per eliminare i cattivi odori (anche i più persistenti, come quello lasciato dalle uova).
Per quel che riguarda la composizione, questo detergente contiene una percentuale di tensioattivi anionici dal 5% al 15%, e si dimostra estremamente utile per combattere le macchie di unto, per via del suo elevato potere sgrassante. Contiene anche altri coadiuvanti come gli enzimi e le essenze profumate, oltre ai conservanti. La sua azione extra-sgrassante ti consentirà di rimuovere anche le macchie più ostinate, senza fatica, compresi i residui di cibi bruciati. Infine, la confezione è al 100% riciclabile!
3. Svelto Detersivo per Stoviglie con Vero Succo di Limone 10 Litri
Se vuoi acquistare un sapone per piatti professionale, ecco questo prodotto della Svelto, conveniente ma comunque ricco di caratteristiche interessanti. Per prima cosa, la sua formula integra del vero succo di limone, utile non solo per profumare le stoviglie, ma anche per via delle sue proprietà sgrassanti, che ti aiuteranno ad eliminare l’unto da qualsiasi piatto, anche dal più sporco. In sintesi, basta una sola passata per ottenere grandi risultati.
La confezione comprende 10 litri di detersivo, ovvero quanto basta per un buon numero di lavaggi (stimato in circa 70). Il profumo di limone è piuttosto intenso e persistente, ma allo stesso tempo è molto piacevole, ed è una caratteristica classica di tutti i saponi della Svelto. La composizione del prodotto è molto densa, dunque produce molta schiuma, ma è anche delicato con le mani, in quanto a pH neutro. Riesce ad essere efficiente anche se utilizzato con l’acqua fredda, ed è una peculiarità che non troviamo spesso!
Nota: se vuoi, c’è anche la singola confezione da 1 litro, adatta se non hai esigenze particolari o se vuoi semplicemente testare il sapone!
4. Svelto Powered by Nature Rosa Canina e Pompelmo 14 PZ
Ecco un altro pack convenienza che personalmente ti consiglio di tenere in considerazione, e ancora una volta prodotto dalla Svelto. Si tratta di un detersivo per piatti a mano con un profumo davvero gradevole, e reso tale per merito della presenza delle essenze di rosa canina e per l’olio di pompelmo. La confezione include 14 flaconi di detergente per piatti, ognuno da 450 millilitri, per un totale di ben 6,3 litri.
A livello di prestazioni ci troviamo di fronte ad un prodotto molto efficace, per merito della sua azione sgrassante, che riesce ad eliminare tutte le macchie e l’unto senza fatica. Ciò è dovuto al fatto che la sua composizione comprende tensioattivi (ionici e non ionici), enzimi e anche alcuni coadiuvanti, che aumentano ancor di più le performance pulenti. Infine, ti segnalo che questo prodotto utilizza delle confezioni composte al 100% da plastica riciclata, che non secca la pelle e che non provoca alcuna forma di irritazione cutanea!
Come scegliere il miglior detersivo per piatti?
Ci sono diversi aspetti da valutare, per capire quale sapone per piatti fa al caso tuo. Ti parlo ad esempio della composizione del prodotto, dei vari ingredienti che potresti trovare al suo interni, del tipo di fragranza utilizzato per profumare il detergente e dell’eventuale impatto ambientale causato dal prodotto. Conta molto anche il pH, insieme alle sue proprietà pulenti e alla capacità di agire efficacemente contro le macchie di unto e di grasso (sgrassante). Andiamo con ordine!
1. Formulazione e pH
Generalmente la formulazione di un detergente per lavare i piatti prevede la presenza del pH neutro. Questa caratteristica è importante perché evita di aggredire la pelle, nel caso dovesse entrare in contatto con la cute delle mani. Chiaramente il pH neutro è più delicato rispetto ad un prodotto acido, e di conseguenza ne risente il potere pulente, che sarà inferiore.
I prodotti più efficienti sono quelli contenenti tensioattivi ed enzimi attivi. Come ti ho già spiegato più volte, questi elementi consentono di ottenere dei risultati migliori, per via della loro elevata azione sgrassante, in grado di eliminare l’unto e lo sporco dalle stoviglie. Il problema è che questi ingredienti sono anche poco biodegradabili, dunque possono avere un impatto negativo sull’ambiente.
Per questo motivo, di solito il detersivo per piatti lo si usa soltanto contro le incrostazioni che la semplice acqua non riuscirebbe mai a pulire. Al contrario, contro le sostanze idrosolubili come lo zucchero, il sale o i residui della frutta, basta semplicemente un po’ di acqua calda e una spugna.
Rimanendo in tema di formulazione, sappi che dipendentemente dal prodotto potresti trovare anche altri ingredienti. Si tratta soprattutto di elementi coadiuvanti che, come spiega il nome stesso, servono per aumentare le prestazioni pulenti del detersivo per piatti. I deodoranti funzionano mascherando i cattivi odori, mentre gli sbiancanti ottici hanno l’unico scopo di rendere le stoviglie più luminose e brillanti.
Per quanto riguarda le fragranze, servono semplicemente a dare un odore piacevole al prodotto (e di conseguenza anche ai tuoi piatti). Una menzione speciale la merita anche la glicerina: questa sostanza serve per idratare la pelle delle mani, per evitare che si secchi troppo durante l’uso, e dunque per proteggere la cute dall’azione sgrassante del sapone per piatti.
2. Enzimi e fragranze
Come detto, lo scopo degli enzimi è per scomporre proteine e carboidrati, ma sono efficaci anche contro il grasso. In ogni caso, la loro azione è molto delicata sulle stoviglie, e non rappresenta un problema per l’ambiente. Altri elementi che potresti trovare sono le essenze profumate, insieme agli sbiancanti, che hanno il compito di far brillare i tuoi piatti e le stoviglie.
Il sapone per piatti è un prodotto che usiamo di frequente, quindi le fragranze utilizzate per profumarlo devono essere abbastanza delicate da non causare fastidi. I profumi più comuni sono solitamente quelli agrumati, con note di limone, arancia e pompelmo. Si possono trovare anche fragranze floreali, come quelle al gelsomino o al mughetto.
Il problema di molti saponi per piatti è che contengono allergeni che possono causare irritazioni e arrossamenti della pelle. Per questo motivo, è sempre consigliabile controllare l’elenco degli ingredienti prima di acquistare qualsiasi prodotto, ed evitare sempre il contatto diretto con la pelle!
3. Confezione e quantità
Per quanto riguarda la confezione, i detersivi per piatti sono disponibili in diversi formati, a seconda delle esigenze di ciascuno di noi. La composizione più comune è sicuramente quella del detersivo in gel, con un grado di produzione di schiuma superiore, ma molto efficace nel legarsi alle particelle di sporco, favorendo la loro rimozione.
La scelta della confezione giusta dipende anche dalla quantità di stoviglie da lavare. Se vivi da solo, un flacone piccolo può essere sufficiente, mentre se hai una famiglia numerosa è meglio optare per un formato più grande, o per un formato convenienza, che contiene più flaconi ad un prezzo più basso. Per farti un esempio concreto, ci sono dei veri e propri bidoni che possono raggiungere e superare una capacità pari a 10 litri. Le confezioni piccole, invece, di solito non superano i 450 ml. Infine, ci sono molte vie di mezzo, come i flaconi da 1 litro.
Per quel che riguarda la confezione, è importante che sia presente il tappo con dosatore, che limita l’uscita del detersivo per piatti, per consentirti di usarne piccole quantità alla volta, riducendo così gli sprechi. Il flacone di solito è in plastica, ma ultimamente si stanno diffondendo anche dei packaging ecosostenibili e riciclabili al 100%, con percentuali di materiali plastici molto limitate.
4. Concentrazione
La concentrazione è molto importante, e fa riferimento alla percentuale di tensioattivi contenuti all’interno del prodotto. Maggiore è la concentrazione, più efficace sarà l’azione pulente, ma salirà anche l’aggressività del detergente per piatti e la quantità di schiuma prodotta. Lo svantaggio è che un prodotto con un’alta concentrazione di tensioattivi può danneggiare la tua pelle ed è anche più inquinante, quindi meglio andarci piano con le quantità e indossare i guanti.
Detersivo per piatti biologico: cos’è e come è fatto?
Potrebbe capitarti di trovare alcuni detergenti per piatti biologici sul mercato e online, ma quali sono le loro caratteristiche? Innanzitutto la loro formula è del tutto priva di sostanze chimiche aggressive come i fosfati, la formaldeide, i borati e il PVC. In secondo luogo, essendo composti da sostanze naturali, hanno una proprietà pulente più blanda rispetti agli altri prodotti, dunque non sono adatti per togliere le macchie molto complesse. Queste caratteristiche le troviamo ad esempio nel detersivo per piatti biologico prodotto da BiOHY, con una confezione da 1 litro!
Di contro, non inquinano e soprattutto facilitano le operazioni di risciacquo, anche perché non depositano sulle stoviglie nessun elemento tossico o pericoloso. Anche per questo motivo, possono essere utilizzati senza indossare i guanti, sebbene sia sempre consigliabile farlo, per evitare di alterare il pH della pelle e di disidratarla. In sintesi, sono prodotti utili per “alleggerire” la presa dello sporco sul piatto, così da poterlo poi pulire con maggiore semplicità.
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Ultimo aggiornamento 2023-12-04 at 13:31 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API