Tergivetro professionale o casalingo? In questa guida ti spiegherò come scegliere il tira acqua per vetri e per doccia, insieme alle recensioni dei migliori modelli!
Ci sono tanti modi per chiamarlo: c’è chi lo indica come semplice tergivetri, chi invece preferisce etichettarlo come lavavetri per box doccia o tira-acqua. Poco importa, perché alla fine il succo del discorso rimane sempre lo stesso! Si tratta infatti di uno strumento manuale molto semplice, che ti aiuterà a pulire alla perfezione qualsiasi superficie liscia, dai vetri alle mattonelle del bagno.
Il suo prezzo può variare a seconda del modello che sceglierai, e spesso è semplicemente una questione di materiali e di grandezza. La spatola lavavetri per doccia, infatti, può essere più o meno professionale, dato che in vendita trovi una quantità smisurata di modelli. Adatti, fra l’altro, a tutte le tasche!
Cos’è e com’è fatto un tergivetro?
La struttura del tira acqua per doccia o per qualsiasi vetro è davvero molto basilare, dato che non è certamente complessa come quella di un robot lavavetri. In pratica, questo raschietto viene composto da 3 elementi principali, e si tratta dei seguenti:
- Impugnatura ergonomica
- Canale porta-lama (o binario)
- Lama in silicone o gomma
Il mix di questi elementi crea un piccolo prodigio delle pulizie domestiche, perfetto per pulire i vetri, le piastrelle e – come detto – i box doccia dei bagni.
Come funziona e qual è il suo scopo? Anche qui, è facilmente intuibile: in pratica, dopo aver concluso il risciacquo della superficie, il tergivetri ti aiuterà a rimuovere ogni gocciolina dal vetro o dalle piastrelle. Un’operazione che svolge in parte anche il lavavetri magnetico.
Ti basterà passarlo sopra il vetro del box doccia, ad esempio, per eliminare tutti i residui di acqua e per completare così la sua detersione. Il risultato è il seguente: la superficie si asciugherà con maggiore velocità, la pulizia sarà perfetta e potrai dire addio a qualsiasi macchia, traccia di calcare, striatura di sapone o alone!
Nota: il tergivetro può essere usato anche in combinazione con un anticalcare per box doccia, così da detergere le finestre alla perfezione, oppure direttamente con un prodotto per pulire i vetri!
Migliori tira acqua [RECENSIONI]
1. Zindoo Lavavetri per Cabina Doccia in Acciaio Inox
Stai cercando un ottimo tergivetro in silicone per doccia, perfetto per un uso domestico? Allora l’hai trovato, perché questo prodotto della Zindoo ha tutte le virgole al posto giusto! Ecco le caratteristiche più importanti:
- Impugnatura in acciaio inox
- 2 ganci a parete autoadesivi in dotazione
- Spatola in silicone di grande qualità
- 1 spatola di ricambio nel pacco
- Manico ergonomico antiscivolo
- Robusto e durevole
Ci troviamo di fronte ad un prodotto davvero funzionale, visto che potrai usarlo non solo per pulire il box doccia, ma anche sugli specchi, sulle finestre, sulle piastrelle e su qualsiasi altra superficie. È così performante che non teme nemmeno lo sporco più difficile, come nel caso delle macchie di grasso.
Di ottima qualità la spatolina in silicone, flessibile e di lunga durata, ed è anche silenziosa quando la passi sul vetro, quindi non produce nessun fastidioso stridio. Infine, è delicatissima, per via del trattamento che la rende antigraffio!
Per quanto riguarda il gancio, sappi che potrai usarlo senza per questo forare il muro. È facilissimo da installare e può reggere fino a 1 chilogrammo di peso. Ci tengo poi a ricordarti che l’intera struttura è in acciaio inox, ovvero il materiale migliore in circolazione, se si parla dei tira acqua per vetri.
Occorre tornare per un attimo sulla lama, flessibile e dunque adatta anche per pulire le superfici curve, come detto delicata ma energica. Infine, il design è davvero raffinato!
PRO
- Materiali di alta qualità
- Manico robusto, ergonomico e antiscivolo
- Elegante nell’aspetto
- Lama in silicone eccezionale
- Ottima dotazione di accessori
CONTRO
- Supporto a ventosa un po’ difficile da installare
2. Oladwolf Tira Acqua Per Doccia In Acciaio Inox
Questo tergivetri l’ho provato personalmente, e posso dirti che sono rimasto molto colpito dalle sue prestazioni! Non solo costa meno rispetto alle medie di mercato, ma ha una serie di caratteristiche interessantissime:
- Corpo in acciaio inox
- Spatola in gomma di alta qualità
- Gancio a ventosa incluso nel pacco
- Design elegante e cromato
- Lunghezza lama: 25 centimetri
- Lunghezza manico: 17 centimetri
Comincio subito dalla spatola, in gomma flessibile e molto performante su qualsiasi superficie, comprese quelle delicate come i vetri e gli specchi. Il polimero utilizzato è di ottima qualità, con un giusto grado di durezza, che la rende estremamente precisa e versatile. L’angolazione della lama gommata consente poi di rimuovere qualsiasi forma di sporco o residuo di liquido e sapone, velocemente e senza complicazioni!
Molto gradevole l’aspetto, reso elegante dall’uso dell’acciaio inox cromato, e il gancetto in dotazione si dimostra utilissimo per appendere l’accessorio. È anche semplice da installare, visto che è a ventosa e non devi forare la parete. Il manico in acciaio e lega di zinco dura per parecchio tempo, è davvero solido, ed è semplice da impugnare. L’unico difetto è che non è molto ergonomico ma, visto il prezzo contenuto, qualche sacrificio era da mettere in conto!
PRO
- Prezzo basso
- Manico in acciaio inox
- Spatola in gomma (silicone)
- Design elegante
- Efficace contro qualsiasi residuo
CONTRO
- Manico non ergonomico
3. IKU Kit Lavavetro Telescopico 3 in 1 Estensibile
Questo è un tergivetro professionale a mio avviso incredibilmente completo, specialmente se si considera la dotazione del kit, e un prezzo piuttosto basso. Si tratta infatti di uno strumento con manico telescopico, con testina snodabile e con ben 2 panni in microfibra inclusi nella confezione! Ecco un riassunto delle sue caratteristiche principali:
- Manico flessibile ed estensibile (115-145 cm)
- Testina snodabile a 180 gradi
- 2 panni in fibra ultrasottile inclusi
- 2 ganci adesivi in dotazione
- Spatola tergivetri in gomma morbida
- Supporto per montare i panni
Il Kit della IKU può andare incontro a tutte le esigenze, soprattutto a quelle di chi necessita di uno strumento per pulire i vetri alti. Il manico flessibile ti permette di usare prima la lama tergivetri e poi, piegandolo verso l’interno con una leggera pressione delle mani, di passare anche la spugna. È un sistema non solo intelligente, ma anche particolarmente comodo e pratico da usare! Il manico, come detto, è telescopico e dunque può essere allungato (da un minimo di 115 cm fino ad un massimo di 145 cm).
Alte o basse, poco importa: l’IKU è ideale per pulire velocemente qualsiasi finestra, e lo è anche per una questione di sicurezza, visto che non dovrai usare nessuna scala. Il manico fra le altre cose è in acciaio inox, mentre la presenza della testina girevole ti dà la possibilità di ruotare il tergivetri fino a 180 gradi, tramite la semplice pressione di un pulsante. In sintesi, potrai inclinarlo facilmente e pulire alla perfezione anche i bordi e gli angoli esterni delle finestre!
La dotazione del pacco è davvero notevole. Considera che il Kit della IKU include ben 2 panni di microfibra, insieme ad una spazzolina per le pulizie con il suo gancetto da muro. La piccola spazzola è un extra molto gradito, e potrai ad esempio usarla per pulire le fughe interne alla base degli infissi, o qualsiasi altra cosa tu desideri. Inoltre, la spazzola è un 2 in 1, perché ha una parte morbida e una più dura, per rimuovere lo sporco più difficile.
PRO
- Strumento professionale
- Prezzo contenuto
- Manico estensibile e flessibile
- Supporto per panni in microfibra
- Dotazione del kit ricchissima
- Perfetto per i vetri alti
CONTRO
- Nessuno!
4. DOCAZOO Kit Puliscivetri Con Asta Telescopica
Questo è con tutta probabilità il tergivetro professionale per eccellenza, come dimostra fra l’altro il suo prezzo, abbastanza alto. Se stai cercando un attrezzo davvero efficace e versatile, però, posso assicurarti che il DOCAZOO vale ogni centesimo di euro che spenderai! Quali sono le sue peculiarità più importanti?
- Asta telescopica fino a 3,5 metri (!!!)
- 3 lame di diverse dimensioni (25, 30, 35 cm)
- Dotazione ricca di accessori
- Supporto per spazzola in microfibra di ciniglia
- Testina con snodo per inclinare la spatola
- Manico in metallo con impugnatura ergonomica
Questo non è un semplice tira acqua per vetri, ma molto di più. Intanto è il top se hai intenzione di pulire finestre molto alte, visto che può estendersi da un minimo di 1,5 metri fino ad un massimo di 3,5 metri. In secondo luogo, la lama del raschietto è di eccezionale qualità, morbida e delicata al punto giusto, ma capace di rimuovere qualsiasi detrito senza lasciare aloni e senza graffiare il vetro!
Essendo professionale, la struttura è dotata di supporto per spazzola in microfibra con attacco in velcro, che potrai smontare e lavare comodamente in lavatrice. Il suo compito? Rimuovere la sporcizia e le incrostazioni, anche le più difficili, senza il minimo sforzo da parte tua. E le lame? Beh.. la confezione ne include addirittura 3 (da 25, 30 e 35 cm): un set che ti permetterà di lavare superfici di qualsiasi dimensione.
Ci tengo a ricordarti che il DOCAZOO ha una testina ruotabile a 180 gradi, con meccanismo di bloccaggio semplice ed intuitivo, per inclinare la spatola e per pulire bene gli angoli della finestra!
PRO
- Lunghezza massima da record (3,5 metri)
- 3 lame diverse in dotazione
- Spazzola in microfibra di ciniglia
- Ottimi materiali di costruzione
- Testina ruotabile per pulire gli angoli
CONTRO
- Prezzo un po’ alto
5. Umbra Spatola Pulisci Vasca e Doccia Buddy (Bianca)
Quando l’ho visto, non ti nascondo che questo lavavetri per box doccia mi ha davvero colpito, soprattutto per via del suo design, a forma di omino. Non è la migliore opzione su piazza, ma è senza dubbio una delle più particolari!
- Manico in plastica resistente
- Lama in gomma anti-aloni
- Lunghezza del manico: 15,9 centimetri
- Larghezza della spatola: 26,7 centimetri
- Design a forma di omino
- Gancio a ventosa per appenderlo
È un prodotto pensato per chi desidera spendere una cifra contenuta, arricchendo però il bagno con un oggetto dal design unico e simpatico! Di buona qualità la spatola in gomma, sebbene non sia il top in quanto ad aderenza sulle superfici. Può essere usato sia per il box doccia, sia per pulire gli specchi, e la plastica al posto del metallo evita di danneggiare la pavimentazione in caso di caduta.
La sua comodità è elevatissima, vista la leggerezza di questo tergivetro per doccia, per via dell’assenza dell’acciaio inox. Nonostante il peso molto contenuto, però, la plastica è di ottima fattura ed è destinata a durare per un bel po’, così come la spatola in gomma!
PRO
- Oggetto di design
- Prezzo contenuto
- Manico in plastica resistente
- Leggera e maneggevole
- Gancio a ventosa in dotazione
CONTRO
- Lama tergivetri non perfetta
- Lascia qualche alone sul vetro
Struttura del tergivetri
1. Impugnatura
È molto importante sottolineare quanto contino i materiali di costruzione, soprattutto se si fa riferimento alla base dotata di ruote.
- Acciaio inossidabile e altre leghe metalliche: è il materiale appartenente al tergivetro professionale, dura per molti anni e non arrugginisce mai.
- Plastica: è il materiale più economico in assoluto, ma tende ad usurarsi e a danneggiarsi con maggiore facilità. Se devi economizzare, meglio scegliere la plastica dura, più resistente.
Da sottolineare che alcuni modelli montano anche un rivestimento in gomma sul manico, utile per una questione di grip e di comodità. In tal caso, ne guadagna l’ergonomia dell’impugnatura e quindi la facilità di utilizzo del tira acqua per vetri!
2. Canale o binario porta-lama
Il canale o binario porta-lama altro non è che la bacchetta montata sul manico. In alcuni modelli è un tutt’uno con l’impugnatura, e in quel caso il materiale è il medesimo, mentre in altri può cambiare. I più diffusi sono l’ottone, l’alluminio e l’acciaio, ma anche qui possiamo trovare un’opzione economica come la plastica.
Com’è fatto? Davvero semplice da spiegare: la bacchetta vede infatti la presenza di una scanalatura centrale, dove si inserisce la già citata lama, e ha lo scopo di tenerla ferma e dunque in posizione. In base al materiale del binario e del manico possiamo trovare dei lavavetri per box doccia più o meno pesanti. In scala, l’ottone pesa più dell’acciaio, che a sua volta è più pesante dell’alluminio e della plastica.
3. Lama tergivetri
La lama è la sezione rettangolare montata nella scanalatura del binario, e può essere composta anch’essa da diversi materiali. È questa componente che ha il compito di rimuovere dal vetro qualsiasi residuo di sporco, di detergente, di calcare e di acqua. Diamo uno sguardo alle opzioni:
- Lama in gomma o caucciù: economica ma dalla durata ridotta.
- Lama in silicone: più efficace della gomma e meno costosa di altre opzioni.
- Lama in neoprene: resistente ed efficacissima contro i residui di grasso e di olio.
- Lama in poliuretano: le migliori, e anche le più costose in assoluto.
Quale di queste scegliere, quindi? In realtà le opzioni non sono tantissime, se si resta nel campo dei prodotti ad uso domestico. Le mescole in gomma e caucciù sono spesso le opzioni principali, per via del loro costo basso. Anche il silicone è piuttosto diffuso, perché ha un prezzo contenuto ma offre delle performance superiori!
Il tergivetro migliore, invece, dovrebbe montare una lama in neoprene o poliuretano. Si parla di materiali ottimi per raschiare le superfici degli spazi industriali, che potrebbero ospitare residui di olio, di petrolio e di altri prodotti chimici.
E il tergivetro professionale?
Oltre alla qualità dei materiali, cosa rende una spatola realmente professionale? In realtà ci sono un paio di elementi che possono fare tutta la differenza del mondo. Innanzitutto un tira acqua di questo tipo ti permette (non sempre) di avvitare alla sua base un manico telescopico. In sintesi, potrai usarlo come prolungamento del bastone per raggiungere superfici e vetri molto alti.
In secondo luogo, alle volte è presente una testina snodabile, che consente la rotazione del binario, così da poter pulire agilmente in diverse angolature. Ultimo ma non ultimo, in certi prodotti di tipo professionale c’è addirittura un supporto che ospita un piumino in microfibra: è un’aggiunta che ti consentirà di assorbire anche lo sporco più ostinato! Vediamo un approfondimento relativo a questi elementi.
1. Attacco multi-manico
L’attacco multi-manico, come ti ho accennato poco sopra, ti dà l’opportunità di inserire un comune bastone per scope o un manico telescopico. Considera che il foro di ingresso viene accessoriato con 2 morsetti, che ti permettono di stringere l’attaccatura, così da fissare qualsiasi tipologia di asta. In sintesi, potrai usarlo per raggiungere anche le vetrate più alte!
2. Testina snodabile
La testina snodabile ha uno scopo ben preciso: sostituire i movimenti a slalom del polso, ovviamente complicatissimi quando la monti su un bastone. Può cambiare l’angolatura a seconda del modello, ma in genere questi accessori si piegano fino a 40 gradi. Avendo la possibilità di inclinarsi sia a sinistra che a destra, la lama del tergivetri riesce a raccogliere le gocce d’acqua anche lateralmente.
3. Con panno in microfibra
Il tergivetro professionale potrebbe essere anche multi-funzione, e avere un supporto che ospita una spugnetta in microfibra, dall’altro lato. In pratica, potrai utilizzare questo strumento per pulire la superficie del vetro prima del lavaggio, o per lucidarla dopo aver passato la lamina. Per riuscirci, invece di prendere il classico panno, non dovrai fare altro che girare al contrario il tergivetri e usarlo di nuovo!
Come scegliere il miglior tergivetri
1. Dimensioni della lama
Prima di acquistare la tua spatola lavavetri per doccia, ti suggerisco di fare attenzione alle dimensioni della lama. Naturalmente potrai trovare diverse misure disponibili, a seconda del prodotto, ma in media la lama e i binari di un tergivetri hanno una lunghezza di 25 centimetri circa fino ad un massimo di 55. In ogni caso, sebbene sia sempre meglio optare per una misura elevata, in realtà dipende tutto dalle tue esigenze!
È chiaro che uno strumento con una lama ampia conviene per pulire le superfici più grandi, perché con una singola passata riuscirai a detergere uno spazio maggiore. Di conseguenza, velocizzerai le operazioni, ad esempio quando andrai a pulire i pannelli e le porte del tuo box doccia. Se invece devi pulire delle superfici minori, puoi accontentarti di una misura inferiore, ma il mio consiglio è di tenerti comunque intorno ai 25 cm di lunghezza.
2. Lunghezza del manico
Lungo è bello? Almeno in questo caso, non necessariamente! Le dimensioni del manico dovrebbero infatti adeguarsi alle tue esigenze, quindi anche le impugnature corte potrebbero avere un loro perché. Per farti un esempio concreto, un manico troppo lungo potrebbe diventare un fastidio, se hai intenzione di usare il tergivetri per pulire le pareti del box doccia. Soprattutto quando dovrai passarlo sulle zone basse.
Viceversa, un manico lungo può risultare utile (anzi, fondamentale) quando devi lavare gli specchi o le finestre alte. Anche se nel secondo caso, con tutta probabilità, ti converrà optare per un lavavetri elettrico con manico telescopico. Diciamo che il segreto è trovare un buon compromesso per fare entrambe le cose!
3. Design e struttura
Il design e la struttura del manico contano parecchio, almeno dal mio punto di vista, più che altro per una questione di comodità. Intanto è bene che l’impugnatura sia ergonomica, quindi facile da afferrare e da maneggiare. Alcuni modelli hanno un manico con design curvo, che può facilitare l’utilizzo dello strumento. E siccome anche l’occhio vuole la sua parte, ti suggerisco di valutare pure l’estetica del tira acqua per doccia!
Da questo punto di vista, l’acciaio inox è una soluzione magnifica, perché si adatta alla perfezione ai bagni in stile moderno o minimal. Se fossi al posto tuo (e ci sono stato), non avrei dubbi e opterei sempre per l’acciaio inossidabile, sia per l’estetica che per la qualità e la durevolezza del materiale. Se invece preferisci qualcosa di allegro, puoi trovare modelli in plastica di diverse tonalità, o prodotti in acciaio inox con un rivestimento colorato.
4. Gancio di supporto
C’è un altro dettaglio di cui desidero parlarti, e si tratta del gancio di supporto. È un interessante extra che puoi trovare nella confezione di alcuni tergivetri, ed è comodo in certe circostanze. In pratica, questo supporto va fissato al muro e ti consente di appendere il lavavetri ad un apposito gancio di sostegno. Per evitare di dover forare il muro per sistemare le viti, puoi scegliere un supporto a ventosa o adesivo.
Altri suggerimenti utili
Il primo consiglio è di scegliere un prodotto detergente per i box doccia e i vetri. In alternativa puoi usare il classico mix di acqua e di aceto bianco, ovvero una delle soluzioni fai da te più versatili in assoluto. Dopo aver adoperato la spatola lava vetri, ti suggerisco di dare un’ulteriore passata con un panno in microfibra, ottimo per la lucidatura, anche perché non lascia pelucchi!
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Ultimo aggiornamento 2023-09-23 at 05:26 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API